Il nostro progetto Youth Ambassadors sta piano piano entrando nella fase finale. Dopo diversi mesi di lavoro e di apprendimento, gli ambasciatori con i loro mentori, si sono incontrati a Fojnica, dal 21 ottobre al 23. Si sono ritrovati per programmare delle attività che andranno ad arricchire il loro coinvolgimento nella vita sociale nella società Bosniaca Erzegovese. Gli Ambassadors hanno deciso di dirigiere le loro attività verso i giovani, che dovranno prendere coscienza del pericolo che possono rappresentare gli stereotipi ed i pregiudizi e quali le conseguenze negative a cui possono portare. Le attività avranno un carattere educativo culturale, la partecipazione di mentori di Youth for Peace sarà cruciale ed importante per il necessario supporto agli ambassadors.
Questa volta, l'incontro fra mentors e ambassadors è stato arrichitto dalla presenza di Matthew Youde, il direttore per il programma della “Youth Leadership Development” per conto dell'URI, che ha condiviso la sua esperienza ed ha parlato del Programma Youth Ambassadors in altri paesi del mondo, ha inoltre parlato dell'idea di promozione e incoraggiamento dei giovani leaders che ha l'URI. Questa esperienza e condivisione sarà sicuramente utile per i mentori e per gli ambassadors, il progetto ha acquistato una dimensione globale, diventando un anello in più nella catena del successo e della coscienza giovanile.
Dal 21 aprile fino al 24 in una rilassante atmosfera sul monte Trebevič gli Youth Ambassadors saranno ospitati per un training di quattro giorni. Dopo due incontri meno formali a febbraio e a marzo di questo anno, dove hanno lavorato sull’incontro con l’altro, questa volta il training è ricco di impegni. Il contenuto è un misto di lezioni teoriche ed esercizi interattivi per i partecipanti. Mentors e ambassadors, insieme, risolveranno differenti problemi e attraverso un educazione “del fare” miglioreranno e implementeranno le loro conoscenze.
L’argomento del training era la non violenza, quindi hanno lavorato sulle conoscenza, esercitandosi e imparando ad usare gli strumenti necessari per la pratica della non violenza. Lo scopo per i giovani era quello di ampliare le loro conoscenze e di diventare cittadini attivi nella società, divenendo porta bandiera dei metodi risolutivi non violenti. I partecipanti hanno potuto affrontare vari argomenti, alcuni di loro gradimento, altri più difficili e complessi che hanno permesso però un scambio di opinioni fra di loro in un clima di rispetto reciproco, utilizzando la comunicazione assertiva e rispettando gli altri. Costruire un’identità propria, rispetto delle differenze e prendere atto delle proprie azioni sono i requisiti per essere dei bravi comunicatori nella società, specialmente fra colleghi che lavorano nel settore delle organizzazioni non governativi.
La fine del training rappresenta l’inizio del percorso di mentorship, dove ogni ambassador con il proprio mentor, nei prossimi sei mesi lavorerà personalmente ed in squadra. Lo scopo finale è l’implementazione del progetto e, fornendo educazione e conoscenza a 11 partecipanti, aiutare la società della BiH a ricostruirsi.
Dopo una prima fase di realizzazione del progetto “Youth Ambassadors”, nel periodo dal 4 al 6 marzo si è tenuto il secondo training per i giovani coinvolti. Lo scopo era quello di connettere meglio gli youth ambassadors e di potenziare il gruppo che condurrà le future attività del progetto. Nel primo meeting i partecipanti hanno avuto modo di incontrarsi a livello individuale, quindi durante l’incontro lo scopo era quello di passare da un livello individuale ad un lavoro di squadra, che potrà meglio esprimere il potenziale di ogni membro aiutando la realizzazione di attività future. Insieme con i mentors, gli ambassadors hanno partecipato a vari workshop sul team building, sull’acquisire fiducia reciproca, comprendere meglio il proprio ruolo all’interno del team e migliorare il proprio potenziale individuale.
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Dal 29 al 31 gennaio si è tenuto il primo meeting per il progetto Youth Ambassadors. Il progetto realizzato da Youth for Peace in collaborazione con URI (United Religions Initiative). Durante questo primo meeting gli Youth Ambassador, con il supporto dei mentori, hanno creato il piano per l'intero progetto esprimendo quali sono secondo loro le conoscenze e le skills da acquisire per diventare cittadini attivi nelle loro comunità e nella società in generale. Durante questo primo meeting giovani dai 18 ai 21 provenienti da diverse parti della Bosnia ed Erzegovina, hanno avuto l'opportunità di incontrarsi, di incontrare i loro mentori, e di formare un team basato sulla fiducia reciproca e la collaborazione.
Nei prossimi 9 mesi i giovani avranno ancora incontri e training, durante i quali accresceranno le loro conoscenze ed implementeranno il progetto comune con l'obiettivo di promuovere la pace ed il dialogo interreligioso. Il prossimo meeting è pianificato per l'inizio di marzo e dopo di questo gli ambassadors sceglieranno chi sarà il loro mentore.
In questo modo YfP si rafforza e incrementa le proprie capacità, continuando con attività di peacebuilding in Bosnia ed Erzegovina e promuovendo l'attivismo giovanile nella società.
Venerdì 29 gennaio, è iniziata la prima fase del progetto Youth Ambassadors. Il progetto di Youth for Peace è osteggiato dall’URI network e dal Global Youth Leaders Program. L’ idea è che il team di YfP fornirà per i prossimi nove mesi lezioni educative ad un gruppo di giovanissimi, affiancandoli come mentori. Un team di dieci mentori affiancheranno giovani dai 18 ai 21 anni dando loro la possibilità di diventare leader e di diventare parte di un cambiamento positivo all’interno della società.
La prima fase del progetto ha come scopo quello di far instaurare un legame fra i mentori ed i leader, imparando dagli altri e buttando le basi sulla comunicazione e sul lavoro di gruppo. In questi tre giorni i leader creeranno il piano dell’intero progetto con l’aiuto dei mentori, in modo da guadagnare le conoscenze e le pratiche per il loro personale e professionale progresso.